Parole in risacca
lasciano posto sulla farina del mare
a conchiglie, paguri vagabondi, stelle
cammina sull'orlo dell'ultima schiuma
un granchio disegnando traiettorie
di sogno e vi leggo
una via che porta fino al cielo
da questo granello nero seppia
nel quale sono incagliata
come un riccio con
il suo tuorlo nascosto
palpitante d'arancio salato
Che bella composizione! Sensuale e al tempo stesso limpida. Una lirica che vibra come l'azzurro che unisce cielo e mare
RispondiEliminaCiao, è da un pò che non passo dal tuo blog ma ora eccomi qui.
RispondiEliminaQuanti bei post dedicati all'estate , che , purtroppo se ne sta andando !
Le foto sono belle, come sempre.
bella anche questa poesia dedicata al mare.
Una cosa devo dire : non si potrebbe togliere quelle parole e quelle cifre che devo inserire prima di inviare il commento ? A volte faccio veramente fatica a capire cosa c'è scritto. Ciao