Far la fine di un gatto in autostrada, oppure di un abete di Natale al Cassonetto. Un pò una parabola di vita, no? prima, venerato come un totem prezioso e colorato, custode di regali, pandori, torroni e confezioni di Champagne, poi ecco l'inevitabile fine, arrostito dalle lucine natalizie, insecchito e 'pelato' di tutti i suoi aghi profumati a prender l'odore della spazzatura 'indifferenziata' ai Cassonetti del Quadrifoglio. Già da oggi ne ho visti alcuni, piccoli abeti strappati dai boschi magici e sacri, dal cuore palpitante della Natura, per essere adottati a tempo determinato da famiglie con idiosincrasia per ecologia e spirito verde. Ma è il modo di fare questo? Il prossimo anno vorrei vedere questo genere di persone ai cassonetti. Avrebbero, però, effetti fortemente inquinanti e scarsamente riciclabili.
Che tristezza.... Coinvolgere la Natura nel nostro assurdo "usa e getta".Un albero tagliato è una ferita aperta.
RispondiEliminaChe peccato per questi abeti buttati così nella spazzatura, dopo le feste, quando potevano essere lasciati a vivere nel loro bosco !
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