venerdì 8 giugno 2012

Memorie sotto vetro.



Tutti abbiamo una teca della nostalgia: il sapore delle ciliegie sul primo scaffale in basso, la prima conchiglia trovata sulla spiaggia dietro la tazza bianca e blu della gita al mare sul secondo, il cassetto dei fili della nonna insieme ad un tramonto arancione liquefatto nello stomaco. Capita, ogni tanto,  di tuffarci la testa  fino a sentir pungere le narici per l'odore del legno e per quel tanto che non ritorna e che è sempre troppo. Un vento magico e caro arriva fino alla radice dei capelli proprio come una carezza dal cielo. E finisce lì tutto il succo del tempo, quello sacro, quello più antico. Un respiro lontano sotto vetro come un dolce souvenir .

1 commento:

  1. "E finisce lì tutto il succo del tempo, quello sacro, quello più antico. "
    Proprio vero ...concordo su tutto. E ogni cosa che ci finisce dentro, resta incredibilmente "viva".

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