sabato 17 dicembre 2011

Ponti


"l'amicizia non si chiede come l'acqua ma si offre come il té"
(proverbio cinese)

Ero seduta alla fermata del tram nel centro di Bologna quando ho visto avvicinarsi una signora di una certà età. Le ho fatto posto sulla panchina e le ho sorriso. Quel sorriso ha costruito un ponte, perchè la signora lo ha ricambiato e abbiamo cominciato a conversare come se ci conoscessimo da chissà quanto tempo. Mi ha confessato di avere quasi ottant'anni "provo un certo dispiacere ad invecchiare con così tanti acciacchi, soprattutto dopo un tumore.... però ne sono uscita sana e salva, al contrario di una mia giovane amica" mi ha detto tutto d'un fianto. Ho subito pensato a chi invece se ne è volato via troppo presto, un paio di anni fa. Ma mentre lo diceva continuava a sorridere con una dolcezza che solo la speranza, l'ottimismo e la forza d'animo sono capaci di donare alle fattezze del viso. Soprattutto se è indurito dai segni del tempo e tra ruga e ruga ristagna qualche sofferenza, qualche lacrima. Quando sorrideva, sembrava un pò un fiore che dischiude i petali e si illuminava tutta. E' strano come a volte con gli sconosciuti si aprano dei canali misteriosi di comunicazione. Forse perchè è più facile aprirci con chi non sa il nostro nome, nè cosa facciamo o da dove veniamo? perchè poi lo sconosciuto se ne va e porta via con sè un pò di quel 'noi' di cui vogliamo alleggerirci? In poco tempo si dicono cose così intime, dolorose. Si vede che ci si studia, ci si fiuta per un attimo per poi arrivare alla conclusione del sì, sei della pasta adatta, con te mi posso confidare. "Ma non mi voglio lamentare" ha proseguito tutta radiosa "so bene che c'è di peggio. Anzi, posso dire di aver avuto una vita per metà bellissima e per l'altra metà piena di dolore, quello grande! vabbè...." è arrivato il suo autobus. Le ho augurato una buona giornata e lei mi ha risposto "Anche a lei signorina dal bel sorriso". Quell'anziana signora mi ha conquistata per quei pochi minuti che è stata seduta lì accanto a me e voglio ricordarla qui. Anche se non ho conosciuto neppure il suo nome.

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