giovedì 17 novembre 2011

Bici ecciù









bicyclette

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Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
(Herbert George Wells)


Uno dei miei più grandi crucci è quello di non saper andare in bicicletta. O meglio, sono l'eccezione che conferma la regola aurea secondo cui 'andare in bici non si scorda mai'. E' praticamente una prova scientifica. Ecco, la mia storia comincia con una bambina che impara a cavalcare una graziosa due ruote rossa con cestino davanti e che poi disimpara da adolescente, quando più le farebbe comodo saperci andare (visto che non ha mai ricevuto in dono un Ciao o un Sì della Piaggio). Eppure ci ho anche riprovato, con convinzione e coraggio ma ...... con pessimi risultati, visto che al primo ostacolo mi faccio prendere dal panico e mi blocco. E poi quando curvo, a destra, comincio a storcermi tutta con un effetto visivo vagamente fantozziano. Che disastro, che disgrazia, che amarezza!!!! Sarà un difetto di fabbricazione o è colpa del baricentro spostato o forse soffro di mal di bici? eppure mi piacerebbe così tanto saperci andare: passeggiare in bicicletta è un pò come volare con i piedi per terra, è abbracciare la libertà, l'aria, in armonia con la natura. La bici rappresenta la spensieratezza che va su due ruote, mentre fischietta al vento. E' un pò una libellula con i pedali. Poter gironzolare in bici al mare sarebbe il mio sogno, oppure per le vie del Centro il sabato mattina e sui Lungarni a primavera.
Huston we have a problem!

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